Gli Sdang! ritornano con altre storie da raccontare: ''Il Paese dei Camini Spenti'' è il loro nuovissimo album
Ma quanto cazzo è bello 'sto disco?!
Fosse per me, chiuderei così l'articolo, postando solo la frase sopracitata, perché ogni parola potrebbe risultare superflua o non all'altezza dell'opera in questione.
E invece ci spetta scrivere. Peccato.
Il Paese dei Camini Spenti.
E' questo il nome di battesimo del terzogenito musicale degli Sdang!; duo bresciano attivo da più di quattro anni, con oltre un centinaio di esibizioni dal vivo per tutto lo Stivale alle spalle, composto dai polistrumentisti: Alessandro Pedretti e Nicola Panteghini (rispettivamente nei ruoli di batterista e chitarrista).
Successore de La Malinconia Delle Fate, anche il nuovissimo album, come da consuetudine della band, racconta storie senza parlare, invitando, così, l'ascoltatore in un viaggio sonoro caratterizzato da un corposo math-post rock, contaminato da sprazzi di stoner-rock, funk, prog-rock e grunge; lasciando spazio alla personale e libera interpretazione dei brani.
La durata complessiva dell'opera supera abbondantemente la mezz'ora, suddivisa in dieci storie differenti più intro.
Alla composizione de Il Paese dei Camini Spenti ne hanno preso parte i vari musicisti:
Henry Sauda (cigar box guitar) e Beppe Facchetti (batteria), entrambi membri dell'ensemble blues-rurale Superdownhome, presenti ne Il Meccanismo dell'Orologio;
il trombettista Francesco Venturini, il quale appare in Ruggine sul Mulino ad Acqua;
Claudia Ferretti (Claudia Is On The Sofa), vocalizzi in Tre Vecchie Streghe;
Ronnie Amighetti, sintetizzatore in Estate-Cartolina, nonché registrazione e missaggio dell'album;
l'ex-Verdena, il tastierista Fidel Fogaroli, presente in Tre Vecchie Streghe e Teleferica al Chiaro di Luna con sintetizzatori (Korg Sigma e Siel Orchestra 2) e Fender Rhodes;
il pianista Pierangelo Taboni, per la conclusiva In Assenza di Nuvole;
infine, Daniele Salodini, occupatosi della masterizzazione dell'intero lavoro.
infine, Daniele Salodini, occupatosi della masterizzazione dell'intero lavoro.
Progetto grafico curato dagli stessi Sdang! assieme a Milena Berta.
Il Paese dei Camini Spenti, rilasciato ufficialmente lo scorso trenta novembre tramite le indipendenti Dreamingorilla Records e Edison Box, è stato reso fruibile via Spotify, Bandcamp (laddove si può scaricare), Deezer e Apple Music (laddove si può acquistare in formato digitale).
Il supporto fisico, disponibile dal sette dicembre, lo si può acquistare su Discogs, dal catalogo Dreamingorilla Rec.
Noi ve lo consigliamo vivamente!
Ascoltatelo, scaricatelo, compratelo. Fateci sapere se vi è piaciuto o meno!
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JunkieJesus
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