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DreaminGorilla mette fine al progetto dopo quindici anni di attività





                  


     Ufficialmente chiusi dal 2020.
   E' stato bello trovare un sacco di amici e fare un sacco di dischi in questi ormai finiti anni '10.
   Ci vediamo ai concerti ❤ 

  
   E' con questo annuncio, via il Social Blu, che Francesco Cerisola (artefice del tutto) in persona ne annuncia la chiusura dell'etichetta indipendente ligure DreaminGorilla Records

  Nonostante la fondazione abbia preso sviluppo nell'ormai lontanissimo anno domini duemilacinque, vedrà sfornare i primi lavori, però, verso gli inizi degli anni dieci; vantando una moltitudine non indifferente di band e musicisti prodotti e promossi. Discogs alla mano, possiamo appurare che la dgr ha dato luce (tra esclusive e collaborazioni) a più d'un centinaio di progetti. Nonostante il fulcro delle produzioni sia stato di matrice hardcore e vicinati (post-rock, post-hardcore, screamo, stoner, etc ecc), la label, non si è fatta scrupoli ad accogliere - e produrre - lavori con sonorità molto distanti e ben diverse dai generi poc'anzi citati, infatti, il catalogo presenta anche dischi di natura folk, ambient, drone, industrial, rap italiano, etc ecc. Vantando anche produzioni al di fuori del Belpaese: dal Canada all'Ucraina, passando dalla Francia alla Svizzera.
 Tutto sommato un lavoro notevole per una piccola etichetta indipendente.



          L'abbiamo chiamata ''DreaminGorilla Loves Everithings'' perché crediamo nell'amore e nel volersi bene, nel supportare realtà e nell'aprirsi a nuove direzioni.
    Non ci interessa fare soldi e diventare squali delle sette note, preferiamo spingere suoni che ci colpiscono per davvero, fatti da persone che riteniamo amici veri.



      All'inizio con la dgr volevamo creare una rete che mettesse insieme i vari musicisti savonesi, poi la cosa ci è scappata di mano e ne è venuto fuori un qualcosa di decisamente più grosso e figo. Sapere che il tipo/band su cui abbiamo creduto è passato dal suonare alla sagra della pagnotta (senza nulla togliere alla sagra della pagnotta) ad avere il disco recensito su Blow Up o in esclusiva su Rockit, passando per le molte webzine incontrate nel corso degli anni, è la soddisfazione più grossa.




 Malgrado il triste epilogo, comunque, lo store su Discogs resta ancora aperto a vostra disposizione. Se magari vi siete persi qualche release, fate ancora in tempo a recuperare od ad accaparrarvi qualche dischetto su tiratura limitata, fino ad esaurimento scorte, ovviamente.  






  Ah dimenticavo... Cerasola (o Franky Ciliegia per gli amici) ha aperto uno spazio online dove tratta belle cose musicali. Recensisce bei dischi: Cose Sbagliate è il nome.









 Alla prossima 🍩

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